Trussardi Casa - Milano Design Week 2024

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Trussardi Casa

ALLA MILANO DESIGN WEEK LA QUIET ELEGANCE DI TRUSSARDI CASA APPRODA NEL CUORE DEL DESIGN DISTRICT

Nel nuovo temporary di via Santa Cecilia i valori distintivi del marchio incontrano le firme del design contemporaneo, in una ricerca su proporzioni più compatte e versatili, con nuovi tessuti e finiture.

La nuova Collezione Trussardi Casa prosegue il percorso tracciato negli ultimi anni e si fa ancora più intimo, emozionale e tattile con un insieme di arredi armoniosi e duttili, ambientabili in spazi e architetture diverse nel mondo.

Il tema conduttore della collezione 2024 è la ricerca della quiet elegance, un concetto che traduce e rafforza la visione di “buon design” del brand in cui il lusso è sinonimo di eleganza, di oggetti realizzati con cura e passione, capaci di armonizzarsi a uno stile di vita colto, “stylish” e cosmopolita.

In occasione della Milano Design Week, per presentare la nuova gamma di arredi il marchio prodotto e distribuito da Luxury Living Group entra in un nuovo spazio temporary in via Santa Cecilia 4, nel cuore del Design District. La scelta conferma la volontà di dare più visibilità all’universo Trussardi Casa.

Una strategia che si rafforza ogni anno anche grazie all’esplorazione di nuovi talenti che – accanto alla storica collaborazione con Carlo Colombo – interpretano i codici del brand. Designers diversi per storia, cultura e tradizione, ma accumunati da un grande rigore progettuale e da una creatività spontanea. E così che la classica raffinatezza di Francesca Lanzavecchia si affianca alla originale vena creativa di Jimmy Delatour, o il rigore di Leonardo Talarico si avvicina alle forme morbide e sensuali di Matteo Agati e alla sintetica eleganza di Antonio Facco, per dar voce a un unicum armonico che è lo spirito di Trussardi Casa; a questi si aggiunge quest’anno il giovanissimo Silvio Pompei.

Questo variegato team di creativi dà vita a un dialogo tra i valori distintivi di Trussardi Casa - l’eccellenza manifatturiera, la qualità dei materiali e l’attenzione al comfort - e una ricerca attenta sulle proporzioni, oggi più compatte e versatili, più consone agli stili di vita contemporanei e senza mai trascurare l’attenzione ai trend della moda. Proprio in questa direzione si colloca l’introduzione del denim, materiale che Trussardi Casa declina in versione sartoriale per connotare i propri prodotti con un tratto più disinvolto.

LA COLLEZIONE

Il nuovo divano Blooms di Francesca Lanzavecchia, disponibile nelle versioni due, tre o quattro posti, è caratterizzato da un importante elemento che fa sia da schienale che da braccioli e avvolge la struttura come il collo di cappotto “over”. È arricchito dalla trapuntatura PALI ispirata alla sartorialità del fashion e alle lavorazioni applicate agli accessori. La morfologia stessa del divano, composta da struttura, cuscino seduta ed elemento schienale-bracciolo, permette di combinare materiali diversi per composizione, texture e colore dando origine ad abbinamenti inusuali per il mondo casa, come il denim abbinato alla pelle.

Lanzavecchia ha disegnato anche uno spin-off della collezione Nebula, ispirata alla leggerezza di una nuvola. Nebulina, declinata nella versione sedia e poltroncina lounge, intrepreta al meglio la quiet elegance del marchio. Lanzavecchia alleggerisce le linee avvolgenti della collezione senza rinunciare alla componente tattile ed emozionale. Lo schienale si fonde alle gambe posteriori, i profili si arrotondano e i volumi, appena bombati, creano un dialogo armonico fra estetica ed ergonomia.

Leonardo Talarico porta la sua estetica rigorosa ed essenziale in due nuovi prodotti. La poltrona Mono è scultorea, formata da una scocca monoblocco - disponibile in due rivestimenti in essenza - che ospita l’imbottitura di seduta e schienale, rendendola estremamente comoda ed enfatizzandone le linee geometriche.

Zero è la famiglia di side table dalle dimensioni contenute e dalla forte resa scenica. Hanno una base in lamiera verniciata effetto soft touch con il piano d’appoggio circolare al quale si sovrappone un secondo piano che crea un originale gioco di sfalsamento. Quest’ultimo può essere in vetro retro laccato oppure nella versione più preziosa in rame smaltato traslucido.

Una differente ispirazione creativa ha mosso Silvio Pompei all’ideazione dei side table Hug, che
nascono da un gesto semplice ispirato alla forma di un abbraccio. Un sottile foglio di lamiera rivestita in pelle si avvolge su sé stesso e va a chiudersi tramite l’uso di due bottoni logati. Il risultato è un volume conico che sostiene il piano d’appoggio anch’esso rivestito in pelle. Ogni dettaglio mette in evidenzia l’essenzialità del segno e la pelle è protagonista assoluta, riflettendo l’identità del marchio e aggiungendo un aspetto sensuale al prodotto.

Jimmy Delatour si conferma una voce fuori dal coro nel team dei progettisti che collaborano con Trussardi Casa. Il suo cabinet Town, declinato anche nella versione tv, evoca una semplicità scultorea e primordiale resa inusuale dall’armonioso sbilanciamento volumetrico. La caratteristica principale del progetto consiste nel basamento che riaffiora sulla superficie del piano e si estende attraverso due pratici vassoi. Il nuovo legno impiallacciato Grey Frisé ha una finitura opaca e presenta una superficie dall’aspetto ondulato, basamento e vassoi sono in frassino rigatino tinto nero.

FAMILY EXTENSIONS

Accanto alla nuova collezione, Trussardi Casa presenta alcune family extensions come la famiglia Neli di Matteo Agati che si arricchisce della nuova “shelf”: due elementi modulari di dimensioni diverse svariatamente componibili fra loro. L’elemento cardine della mensola Neli è la sua continuità estetica, che si esprime al meglio quando vive come oggetto unico, anche se modulare. La possibilità di rivestire il piano di appoggio in pelle ne costituisce un ulteriore prezioso dettaglio. Sempre appartenenti alla famiglia Neli, tre dimensioni di tavolini con la struttura in massello e top rivestito in pelle oppure nella nuova impiallacciatura Grey Frisé, sono disponibili in tre dimensioni più contenute che ne facilitano l’inserimento in abitazioni contemporanee. La linea sinuosa della struttura è arricchita da un ricercato dettaglio curvo, che la connette al top e dona dinamicità senza alterare l’essenza scultorea del prodotto.

La dormeuse Nebula di Francesca Lanzavecchia si aggiunge alla famiglia già composta da un divano componibile, due poltrone (con schienale alto e basso) e il letto. La dormeuse ha una seduta più estesa ed è caratterizzata dallo schienale che parte alto e si snoda abbracciando la seduta, fino a diventare il bracciolo più basso, enfatizzando la sua natura avvolgente.

Infine, il letto Godwin di Carlo Colombo, estensione del divano presentato lo scorso anno e caratterizzato dal dettaglio imbottito e ribattuto con doppia cucitura, elemento ripreso dai capi spalla Trussardi: un segno netto e deciso corre lungo tutto il perimetro del letto, offrendo la possibilità di personalizzarlo con abbinamenti materici e cromatici differenti. La testata è scultorea e può essere dotata di due ali laterali opzionali. Si possono aggiungere anche i due comodini, per donare un ulteriore movimento compositivo.

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