Timemade di David Dolcini nel temporary store di Trussardi Casa

Timemade by David Dolcini in the Trussardi Casa temporary store

In occasione del Salone del Mobile 2024, Trussardi Casa ha ospitato le opere di David Dolcini nel suo temporary store di via Santa Cecilia, in concomitanza con la Milano Design Week. TIMEMADE è stato scelto per la purezza e l’essenzialità delle sue forme, capaci di esprimere semplicità e insieme calore, grazie alla matericità del legno lavorato a mano, senza trattamenti, lasciando emergere la sua natura viva.

La ricerca di Dolcini si lega profondamente al DNA di Trussardi Casa, dove la materia è protagonista di un’esperienza sensoriale autentica. Il legno di TIMEMADE, come il travertino e gli altri materiali iconici delle collezioni, racconta un design che si scopre attraverso il tatto, un linguaggio fatto di essenzialità, autenticità e tempo.

“Tutto ciò che faccio, dalla ricerca alla creazione, all’utilizzo dei materiali, è un processo che richiede un tempo fisiologico, che va rispettato e assecondato. E considero sia ciò che dovremmo fare noi esseri umani nei confronti del mondo. Quando entriamo in contatto con la natura dobbiamo essere consapevoli dell’importanza del tempo di cui disponiamo e dargli il valore che merita”.

(David Dolcini)

TIMEMADE: IL DESIGN CHE RISCOPRE IL VALORE DEL TEMPO

Nato a Milano in una famiglia con una solida tradizione artigianale e produttiva, David Dolcini incarna un approccio al design che intreccia eredità, innovazione e ricerca. La sua visione non si limita alla teoria accademica, ma si nutre di un bagaglio esperienziale raccolto in tutto il mondo, arricchito da una profonda conoscenza dei materiali e delle tecnologie di produzione. Il suo metodo progettuale è un’esplorazione a tutto tondo, che combina arte, storia, artigianato e scienza. Ogni creazione è il risultato di un equilibrio tra rigore tecnico e libertà creativa, tra il sapere acquisito e l’istinto del fare.

Nel 2020, da questa filosofia nasce TIMEMADE, un progetto di ricerca che si libera da vincoli funzionali e produttivi per riscoprire il valore del tempo nel processo creativo. Senza scadenze, senza imposizioni, Dolcini si dedica al gesto puro della lavorazione manuale, dando vita a pezzi unici realizzati principalmente in legno, materia che incarna la memoria e la trasformazione con la sua botanica e la sua morfologia.

Il progetto esplora il concetto di tempo come elemento fondante della progettazione. L’innesto diventa metafora di questo processo, un punto d’incontro tra forme, materiali e strumenti, in cui il design non è un’imposizione, ma un’armoniosa negoziazione con la materia.

Il risultato è un design che non impone una funzione, ma la scopre nel corso del processo, in un gioco continuo di affinità e connessioni.